Sebbene in realtà
le origini del discorso siano ben più antiche! |
M.C. Escher, Lo specchio magico, litografia, 1946. |
La verticalità si conquista invece sull'onda del tempo: l'analisi di un brano musicale, associata al pricipio dell'anamorfosi di un'immagine proiettata su due piani diafani, uno dei quali è posteriore e deformante (il presente), produce una relazione simile a quella intercorrente tra l'invisibilità del cunicolo e la dimensione superficiale, dove ogni cosa è sotto gli occhi di tutti. La dimensione
del cunicolo è metafora della melodia originaria (che è
sempre presente nel fascio di luce dell'immaginaria proiezione); nel brano
musicale è occultata per deformazioni nel tessuto udibile delle
parti. Roberto Ellero |