Ciao a tutti da Protty, visitate i 9 album fotografici dedicati a tutti i coniglietti che hanno partecipato alla mostra e a tutti i meravigliosi umani che li hanno accompagnati in fervido spirito conigliesco!
Qui sotto il resoconto di Barbara

 

Bella veduta di insieme dei partecipanti alla mostra

Titolo dalla locandina
altro stralcio della locandina


Grazie a Laura, frizzantissima ferrarese e appassionata amante di questo straordinario animale, si è potuta svolgere, domenica pomeriggio nel parco sotto le mura, la prima mostra del coniglio da compagnia a Ferrara. Ospitata all'interno dell'ormai tradizionale Mostra del Bastardino organizzata da Lilli e Stefania della GAS, la sezione dedicata ai conigli è stata inaugurata da un intenso ma brevissimo piovasco che ha però tenuto in sospeso il maltempo per il paio d'ore necessario perché tutti i coniglietti, accorsi - si può dire - numerosi, potessero essere presentati, valutati, premiati.
Il resoconto vi giunge da chi, seppur a malincuore, ha preferito non portare con sé i propri conigli per risparmiare loro lo stress da viaggio, ma ha ammirato con gioia i molti esemplari presenti, accompagnati da orgogliosissimi umani che li esibivano nel trasportino, i più audaci a pancia all'aria, in stato quasi ipnotico, come Batuffolo, splendido nano dalla colorazione castoro, o al guinzaglio, come Mosé, un simpaticissimo pezzato bianco nero gigante, o nel marsupio, come l'arietona fulva Lilli (di Laura) o la tenera Ciobin.
Ci hanno fatto graditissima sorpresa Claudia e Paolo giunti da Trieste dopo quattro ore di treno, anche loro senza conigli (ben cinque!). Che Camillo Cuore Impavido, vegliardo di casa, non se abbia a male! (ci si gusti l'ode al prode Camillo nella sezione amici e link, e le fiabe di Camillo nella sezione letteratura e conigli!).
Grande successo presso la giuria ha avuto la razza ariete, nella colorazione nera, grigia e pezzata. Di corporatura possente, testa massiccia, pelo morbidissimo, e immediata simpatia, la razza dalle lunghe orecchie cadenti conquista subito! Che poi tutti siano così incredibilmente voraci e irresistibilmente sociali come Lilli, be' qui non ci giureremmo…
Orbene, tre rilievi avremmo ora da fare.
Si è con chiarezza percepito che chi ama questo straordinario animale ha voglia, al pari dell'amico del cane, di saperne di più, trovare risposte, conoscerlo, parlarne, gustandosi la gioia di trovare conferma delle impressioni raccolte in proprio.
Il secondo, in merito alla lettera con cui l'Enpa di Ferrara si è seccamente dissociato dall'iniziativa, per la quale per questioni di tempo non aveva potuto chiedere il patrocinio del Comune e l'approvazione della consulta animalista, appellandosi a ragioni debolissime: i casi dei conigli tenuti in gabbia o sulla terrazza appartengono all'ordine dei casi dei cani tenuti ad una catena di due metri o in un recinto di inadeguate proporzioni, all'ordine cioè dei casi che il mondo lascia, ahinoi, riscontrare ovunque, non certo solo presso quanti hanno un coniglio. E' offensivo proiettare su un'incognita, solo perché incontrollabile, le condizioni proprie di allevamenti intensivi. Che con la secca critica si volesse colpire un certo atteggiamento manipolatorio a scopo antinevrotico che interessa alcuni animali utilizzati nella pet therapy, casalinga o organizzata, e dunque sollevare la vivissima questione del rapporto uomo-animale, resta solo ipotizzabile dal momento che i toni non si può dire che tradissero quest'intenzione.
In terzo luogo: proprio tenuto conto del naturale interesse e curiosità dimostrati dai presenti, si potrebbe suggerire per una futura edizione che i conigli vengano maggiormente valorizzati: mostrati con evidenza, non solo in gabbia, valutati e commentati da giudici esperti dell'Anci, avvicinati sotto un aspetto anche conoscitivo, che investe poi sempre anche quello estetico. E non lo si dice per un gusto snobbistico che stimoli alla ricerca sterile della "razza pura", ma per corrispondere, soprattutto in tempi in cui la biodiversità è minacciata, ad un interesse che in Germania, ad esempio, anima centinaia di migliaia di persone, di cui buona parte sotto la maggiore età, ad allevare con passione e serietà i conigli per selezionare la razza, avvicinarsi cioè sempre più ai caratteri che nei secoli l'uomo è riuscito a concentrare in un insieme di idealtipi.

 testo di Barbara, foto di Roberto

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