...NON SOLO BUGS BUNNY!
OSWALD
THE LUCKY RABBIT
L'anello di congiunzione tra Felix The Cat
di Otto Messmer e il celebre Topolino 
PAUL BERG attuò
il primo trapianto di geni tra mammiferi il 18 ottobre 1978. Un gene del DNA
di un coniglio inserito in un vettore di un virus SV-40 della scimmia, fabbricando
emoglobina di coniglio.
E' la prima tappa della nuova frontiera della medicina. Cose impensabili possono
accadere, i misteri della genetica influenzano perfino i simulacri di celluloide,
Cartoonia ha avuto la sua mutazione: Topolino, prima di essere un topo,
fu un coniglio!!!
"Quando Mickey Mouse
venne alla luce dalla penna di Disney non era affatto un topo.
Aveva le sembianze di un coniglio: lunghe e morbide orecchie svolazzanti,
faccia paffuta, camicia, calzoncini e scarpe bombate per il migliore amico
di Pippo agli esordi della carriera.
Oswald the rabbit era il suo nome, ma quando nacque, nel 1928, il suo creatore
non si preoccupò di appropriarsi dei diritti d’autore, e fu così
che il suo principale di allora si appropriò della paternità
della nuova stellina nascente dei fumetti.
Walt Disney infuriato si licenziò e vagò di studio in studio
fino a quando non arrivò la geniale idea con la “i” maiuscola.
Il colpo di genio arrivò durante un viaggio in treno che il disegnatore
stava facendo con la moglie.
Quel giorno Walt creò Mickey Mouse, in qualche modo il figlio di Oswald."
[C.L.G., redazione www.newcom.tv]
Come introduzione, leggiamo questa lettera inviata al Manifesto nell'estate 2001 da un lettore.
«Sono passati 100
anni dalla nascita di Walt Disney e di Carl Barks e le celebrazioni saranno
giustamente molte. Spero però che non ci si dimenticherà che
un secolo fa nasceva anche Ub Iwerks: amico, socio e, per 10 anni, concorrente
di Walt Disney. A Kansas City i diciannovenni Walt e Ub (vero nome Ubbe Iwwerks)
crearono insieme la Laugh-O-Grams, animarono alcune fiabe e il primo cartone
della serie "Alice's Wonderland"; poi il fallimento del distributore
mandò anche loro in rovina. Ricominciarono a fare cartoni nel 1926
a Hollywood dove Walt aveva ricostituito lo studio (Ub era socio con il 20
per cento). 
Il
loro Oswald the Luky Rabbit ebbe molto successo, ma nel 1928 scoprirono che
il copyright era del distributore. Su quello che accadde nei mesi seguenti
circolano molte leggende e sono state scritte molte sciocchezze. La verità
è che, perso il coniglio, Walt e Ub svilupparono due personaggi che
sono la continuazione grafica di Oswald. Iwerks si tenne la rana (Flip the
Frog) mentre Disney diede al suo topo un nome irlandese: Mickey. Ub disegnava
con la stessa rapidità con cui una spara mitragliatrice e, al ritmo
di 700 fotogrammi al giorno, disegnò i primi due cartoni (muti di Topolino
("Plane Crazy" e "Gallopin' Gaucho"). Cartoni che però
non suscitarono alcun interesse. Ma quell'anno era arrivato il sonoro e il
terzo cartone venne concepito per essere sonorizzato. Il 18 novembre 1928
venne proiettato "Steamboat Willie" e Walt e Mickey entrarono nella
storia. Con il successo arrivarono anche gli screzi fra i due soci. Da una
parte Walt che voleva costruire un'industria, dall'altra Ub che voleva disegnare
personalmente ogni cartone. I risultati di questo metodo artigianale potevano
essere fantastici, come testimonia la prima Silly Symphony "The Skeleton
Dance", ma una bottega non avrebbe mai potuto fare "Biancaneve".
Nel 1930 Iwerks accettò l'offerta di Powell, si fece liquidare la sua
parte da Disney, e costituì uno studio concorrente. Ma non era lui
il genio della coppia. Così 10 anni dopo Iwerks tornò alla Disney,
ma come dipendente. Qui si occupò degli effetti speciali a partire
da Fantasia, e vinse due premi Oscar, più un terzo mancato di poco
per gli effetti de "Gli Uccelli". Ub Iwerks ha contribuito in maniera
significativa alla storia del cartone animato e a rendere felici generazioni
di bambini (e di adulti) in tutto il mondo. Noi tutti dobbiamo qualcosa a
lui e a Walt.»
Claudio Giusti, Forlì