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Giornata della salute del coniglio Ferrara, 12 gennaio 2003
by Barbara (Susina ;-)
La giornata informativa su comportamento, salute e benessere di domenica
12 gennaio a Ferrara si è svolta magnificamente. Parecchi i convenuti,
professionisti, appassionati e interessati: oltre ogni nostra aspettativa,
da vicino e da lontano.
Per gentile concessione dei relatori presentiamo qui gli interventi,
utili anzitutto a quanti non hanno avuto la possibilità di presenziare.
Non sarà la stessa cosa, come sempre accade, ma certamente il
beneficio sarà identico (i link agli interventi sono nella
colonna di sinistra, alla fine di ciascun intervento è disponibile
il relativo download in formato PDF).
Precisiamo
che tutta l'iniziativa - che pure ha trattato anche di comportamento,
patologie, origini della specie Oryctolagus cuniculus - ha intenzionalmente
avuto come fulcro la questione dell'alimentazione la quale è,
se scorretta, la prima causa di malattia nel coniglio. La relazione
della dott.ssa Avanzi non si limita ad un decalogo, che suonerebbe un
po' dogmatico anche da parte degli esperti, bensì è un
pregevole esempio di argomentazione ex contrario: un documentatissimo
resoconto degli spaventosi danni prodotti da tutte le miscele di cibo
vendute sul mercato per i conigli nani. Tutte meno una, che è
esclusivamente pellettato di fieno ed erbe e che si chiama Bunny (Teutofarm,
Germania).
Abbiamo ritenuto doveroso segnalarlo, venendo meno ad una buona norma,
ma credo che leggendo il testo chiunque non possa che concordare con
decisione per la scelta.
La giornata informativa su comportamento, salute e benessere di domenica
12 gennaio a Ferrara si è svolta magnificamente. Parecchi i convenuti,
professionisti, appassionati e interessati: oltre ogni nostra aspettativa,
da vicino e da lontano (Roma: Gigia! Zeppola!, Genova: Casafreccia!, Torino:
Merlino e Morgana!, Milano: Aurora!, Verona: Ciobin e Puccipù,
Trieste: i Camilli!). Hanno tutti intuito che si trattava di un'occasione
unica, - e anche la clemenza del tempo ha fatto la sua parte. E così
è davvero stato.
Desideriamo qui ringraziare anzitutto Laura di Ferrara, che ha voluto con decisione l'iniziativa e si è impegnata a lungo per realizzarla,
riuscendo ad ottenere, tra l'altro!, una cornice di pregio per l'evento
(l'edificio, attuale sede dell'Hotel San Girolamo dei Gesuati, si trova
nelle vicinanze di palazzo Schifanoia ed è stato recentemente ristrutturato)
e una generosa sponsorizzazione per la pubblicità.
La foto del piccolo Gunther qui accanto intende esprimerle il più
caloroso ringraziamento da parte di tutta la community.
Un gioioso apprezzamento va ai tre veterinari, che hanno senza esitazione
e fin da subito assicurato la loro partecipazione, credendo in un'iniziativa
che intendeva rispondere al bisogno di accorciare, nei limiti del possibile,
la distanza tra l'alta specializzazione del settore medico e i suoi clienti.
Le numerose domande da parte del pubblico a fine interventi, ma soprattutto
l'attenzione costante prestata durante tutta la giornata, hanno manifestato
lo spontaneo assenso che sempre raccolgono occasioni come questa.
Molte cose, e sconvolgenti per i più, sono state dette, e dette
con una pregevole incisività. Questo ha reso possibile finalmente
guadagnare una cristallina certezza intorno ai fondamenti della salute
e del benessere del coniglio. Le nebbie delle opinioni, propagandate anche
da sedicenti esperti del settore veterinari, come da ingenue pubblicazioni
e infine inevitabilmente diffuse dal tam tam comunicativo, si sono diradate:
1. il coniglio è un erbivoro, non un granivoro o peggio ancora,
un onnivoro.
2. Il coniglio è un paziente delicatissimo, e dunque è meglio,
anche in questo caso, prevenire che curare.
3. Il coniglio è un animale per una categoria particolare di persone,
quella definita con una semplicità quasi sconfortante "coloro-che-amano
i conigli": questo per ribadire, dopo la questione dell'alimentazione
e delle patologie, che il coniglio è e resta l'animale di quanti
sono in grado di assicurargli un livello soddisfacente di benessere; non
animale pupazzo, non animale surrogato, ma animale per tutti coloro che
non trovano ridicolo definirsi "coloro-che-amano i conigli".
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