Alessandro scrive: Per il giorno dell' epifania ho regalato alla mia fidanzata un esemplare maschio di coniglio nano, il coniglio ha circa 2 mesi e sembrerebbe verosimile visto che il pelo è ancora molto arruffato e morbido e nerissimo. Dopo averlo presentato alla sua nuova "mamma" lo abbiamo alloggiato in una gabbia di 60cm in lunghezza, 40 in larghezza e una trentina in altezza, abbiamo dotato la gabbia di un fondo fatto di segatura, ciotole per cibo ( bunny ) biberon per l'acqua, e una piccola "casetta" per il riposo.
Il coniglio segue una dieta regolare a base di verdura ( insalata, carote, dsedano etc ) e frutta ( principalmente mela ) come indicato nei siti interpellati fino ad oggi, e una volta alla settimana viene a lui concesso un biscotto (ovviamente di quelli prodotti appositamente per lui ).
Ogni giorno viene fatto uscire dalla gabbia almeno per un ora e mezza e durante quest'ora giochiamo, lui corre, rosicchia saltella, insomma sembra felice. Da ieri però il coniglio presenta un comportamente molto strano ed aggressivo, non si fa prendere, sbatte contro le pareti della gabbia rosicchiando a volte anche le sbarre e se proviamo a prenderlo o a cambiare l' acqua arriva a morderci. Tirarlo fuori dalla gabbia risulta difficile in quanto una volta uscito per via dei morsi che riesce a dare non è facile rimetterlo dentro. Ho provato a lasciarlo al buio questa notte nella speranza che si calmasse, l' ho fatto mangiare ma stamattina la situazione era invariata.
Potrebbe consigliarmi quale comportamento adottare e spiegarmi il perché di questo suo atteggiamento?
Innanzitutto le consiglio di aggiungere il fieno alla dieta del coniglio: deve rappresentare la base dell'alimentazione assieme ad una bella manciata di verdura tutti i giorni. La frutta puo' far ingrassare facilmente i conigli e quindi viene considerata piu' un premio ed una leccornia che del vero e proprio cibo. Il bunny e' anch'esso da considerare un premio ed eviterei assolutamente biscotti, anche se sulla confezione sono consigliati per conigli, perche' sicuramente contengono cereali e potrebbero esporre il coniglio al rischio di blocchi intestinali, fermentazioni e diarrea.
Le consiglio inoltre caldamente una gabbia decisamente piu' grande per il suo coniglio o, meglio ancora, di dedicargli una stanza in cui tenerlo quando siete assenti da casa e di lasciarlo libero appena rientrate. Il coniglio e' un animale fortemente sociale e soffre moltissimo la mancanza di relazioni sociali.
Rimanere in gabbia e non poter partecipare alla vita comune quando voi siete in casa e' per lui una terribile punizione. Per quanto riguarda problemi di educazione all'uso della cassetta igienica
può qui scaricare un documento in proposito [file PDF], che la aiutera' ad insegnare al coniglio a non sporcare in giro.
Potremo in seguito parlare di come arricchire l'ambiente in modo che abbia molte cose da fare e non si dedichi a rovinare mobilio ed oggetti di casa.
Per quanto riguarda l'improvviso comportamento aggressivo si potrebbe spiegare facilmente se il coniglio ha circa 3-4 mesi e non 2: in questo periodo si presenta la puberta' ed i conigli maschi, soprattutto se tenuti molto nella gbbia, tendono a difendere fortemente il territorio con morsi quando si cerca di prenderli o di mettere le mani nel loro territorio, ovvero la gabbia.
Le consiglio di rivolgersi ad un veterinario che si occupa quotidianamente di conigli per definire meglio l'eta' e, se i testicoli sono gia' scesi, per effettuare un intervento di sterilizzazione che dovrebbe ridurre molto il comportamento di difesa del territorio.
Le consiglio di non lasciare sempre il coniglio in gabbia proprio per evitare questo problema di costituzione del territorio e per facilitarvi l'accesso a ciotole e gabbia per la pulizia, entrambi da effettuarsi rigorosamente in assenza del coniglio.
Se il coniglio vi vede invadere il suo territorio potrebbe peggiorare il comportamento di aggressione: lui non capisce che vi state prendendo cura di lui pulendo la gabbia o aggiungendo del cibo o dell'acqua ma vede soltanto l'invasione del territorio.