Angie scrive: Da quanto ho letto sembra che l'amicizia tra cane e coniglio sia possibile.
Poche settimane fa io e mio marito abbiamo preso un cane al canile, lo abbiamo scelto perché era l'unico che non abbaiava ed aveva gli occhi tristissimi. Ora si è ambientato a casa, sembra felice, ed abbiamo provato a fargli incontrare Angie. Il niglietto era tranquillo in braccio a me, ma Chicco (il cane) inizialmente ha cercato di leccarlo e poi ha aperto la bocca come se volesse afferrarlo.
Potrebbe darsi che il suo intento fosse di giocare ma la cosa mi ha un po' spaventata.
Come potrei fare perché imparino a conoscersi senza troppe difficoltà?
Chicco ha un anno, è giocherellone e forse questo potrebbe rendere le cose più difficili?



Da quanto ho letto sembra che l'amicizia tra cane e coniglio sia possibile.

Lo e' ma a determinate condizioni: durante lo sviluppo psico-fisico del cane c'e' un periodo sensibile per la socializzazione, ovvero un periodo durante il quale il cane decide "chi e' suo amico e quindi va trattato come tale". Si tratta dei primi 4 mesi di vita.
Per questo motivo i pastori lasciano che i loro cani crescano assieme al gregge di pecore o alla mandria di mucche: in questo modo non cercheranno di aggredirle perche' non le considereranno delle prede. Lo stesso vale per il coniglio, con alcune eccezioni. Se un cucciolo viene fatto crescere assieme ad un coniglio ed il proprietario gli insegna come interagire con lui, sgridandolo quando esagera o premiandolo quando fa bene, il cucciolo considerera' il coniglio parte del gruppo famigliare.

Purtroppo di questo cane non conosciamo nulla, non sappiamo del suo passato, ma dubito che fosse socializzato con i conigli.
Da come si e' comportato probabilmente pensava che si trattasse di cibo. Intanto e' importante capire di che razza e' Chicco ed in particolare se potrebbe assomigliare ad una razza da caccia, in questo caso sara' molto difficile fargli accettare il fatto che Angie non e' la cena ma un membro della famiglia.
Per iniziare si potrebbe insegnare a Chicco il no: il no serve a far si' che Chicco smetta di fare cio' che stava facendo e la guardi.
Va pronunciato, la prima volta, con tutta la voce che ha ed imitando il tono maschile, quindi basso, come un tuono, restando in piedi di fronte a Chicco e guardandolo dietro la nuca o sulle spalle, non negli occhi.
Non agiti mani o dita mentre lo dice, metta le mani sui fianchi per sembrare ancora piu' grande e minacciosa e lo guardi con un'espressione del viso molto, molto arrabbiata. Ovviamente deve farlo nel momento in cui Chicco sta facendo qualcosa che non dovrebbe fare. Se Chicco al suo no scappa via o fa la pipi vuol dire che' la prossima volta dovra' dire no un pochino piu' piano, se invece anche con il suo no migliore Chicco continua a fare cio' che stava facendo potrebbe provare a pronunciarlo lasciando contemporaneamente cadere accanto ai suoi piedi (suoi, non del cane) un mazzo di chiavi in modo che faccia rumore.
Il no va pronunciato soltanto nel momento in cui Chicco sta facendo la cosa proibita, basta mezzo secondo di ritardo e gia' non capirebbe cosa vuole punire. Per ora iniziamo cosi', ed eviti di far incontrare Chicco e Angie.