Di Mike Chapman

(Wisconsin House Rabbit News)

[Si ringrazia Karla Ortman (Membership Coordinator & Newsletter Editor della
Wisconsin House Rabbit Society – www.wisconsinhrs.org)
per la gentile concessione alla traduzione e alla pubblicazione.

Karla mi ha scritto che l’autore dell’articolo è deceduto due anni fa;
la sua morte ha lasciato un profondo vuoto. Mike Chapman era un grande amico
dei conigli.]

Siamo abituati a guardare il mondo dalla nostra propria prospettiva.

Naturalmente, siamo portati a pensare che i nostri amici conigli vedano il mondo
allo stesso modo.

E’ veramente così?

Negli animali la vista si è sviluppata per incontrare una larga varietà di necessità che dipendono dallo stile di vita delle specie.

Per avere un’idea della prospettiva visuale del tuo coniglietto, giaci prono con il tuo mento sul pavimento. Anche ora, i tuoi occhi possono ancora essere sopra il livello degli occhi del coniglio. Noterai immediatamente che ogni cosa
è un ostacolo per la tua visione. Non puoi esplorare che una minima porzione dell’ambiente circostante.

Il campo di visione è l’angolo totale di visuale all’interno del quale possono essere percepiti gli oggetti. Nell’uomo questo angolo è di circa 180 gradi. Il coniglio, con i suoi grandi occhi sporgenti posizionati ai lati della sua testa, ha una visuale di quasi 360 gradi, e può vedere bene anche sopra la sua testa. Questo gli permette di vedere un pericolo giungere da qualsiasi direzione senza muovere la testa. A causa del posizionamento dei suoi occhi, il coniglio presenta un punto cieco nella visione di circa 10 gradi, direttamente davanti al suo naso e sotto il suo mento. Questo spiega la sua incapacità di trovare immediatamente una leccornìa che gli avete messo di fronte.

La percezione della profondità è un altro aspetto importante del vedere il mondo. E’ la capacità di determinare quanto sono lontane le cose. Questo è reso possibile dall’esaminare il mondo da due angoli diversi.
Negli umani, i cui occhi vedono frontalmente, c’è una grande sovrapposizione tra quello che vede ogni occhio. Questa sovrapposizione è interpretata dal cervello e quello che ne risulta è una vista tridimensionale del mondo.

I conigli scontano i loro vasti campi visivi con una sovrapposizione molto piccola fra le immagini viste da ciascun occhio. Di conseguenza, un coniglio ha solo un’area di 30 gradi direttamente davanti a sé in cui ha percezione della profondità, e di questa 10 gradi corrispondono al suo punto cieco!

Ci sono altri modi per misurare la distanza, e i conigli possono utilizzarli.
Uno è effettuare comparazioni fra segnali visivi nei particolari, simili a quelli che notiamo quando guardiamo una scena tridimensionale su uno schermo di televisione, bidimensionale. Tali segnali includono differenze di dimensione fra oggetti e lo sfocamento di oggetti lontani. Un altro metodo interessante che i conigli e altri animali, ad esempio gli uccelli, impiegano, è il muovere il capo su e giù durante l’osservazione di un oggetto lontano.
Se un oggetto è vicino, sembrerà che si sposti di più di quanto un oggetto lontano (effetto noto come parallasse), e può essere effettuata una valutazione della sua distanza.

L’acutezza visiva si valuta sulla base della modalità e della distanza in cui vengono messi a fuoco e riconosciuti gli oggetti. Questo è estremamente difficile da definire nei conigli, ma vi è consenso nel considerare che il muscolo (il corpo ciliare [un anello di muscoli e di vasi sanguigni posto fra l’iride e la coroide]) utilizzato per la messa a fuoco, nell’occhio dei conigli è abbastanza debole, e così la loro capacità di focalizzare un oggetto vicino è limitata; per converso la loro visione degli oggetti distanti è acuta.

Gli occhi dei conigli sono adattati per essere in grado di vedere abbastanza bene in condizioni di mezza luce, piuttosto che estremamente bene in piena luce o nell’oscurità. Questo è perché sono crepuscolari, essendo attivi all’alba e al crepuscolo, quando la luce naturale è debole. Ma diversamente dagli occhi di altri animali, che possono vedere con luce attenuata ma che hanno anche una discreta visione notturna, gli occhi dei conigli non hanno tapetum lucidum, la struttura retinica atta ad amplificare la luce che entra nell’occhio [questa struttura cellulare extraretinica è di fondamentale importanza per la visione notturna, è situata nello spessore della coroide, tra la coriocapillare e lo strato dei grandi vasi della coroide, ed ha una forma triangolare a base orizzontale].
Di conseguenza, i conigli non possiedono una buona visione notturna. Come conseguenza di questi fattori, è
probabile che il tuo coniglio ti veda in modo “granulare”: egli ti riconoscerà dalla tua forma e dal tuo modo di muoverti piuttosto che dai dettagli del tuo viso.
Se entri nella stanza portando qualcosa di abbastanza grande da modificare la tua forma, il tuo coniglietto molto probabilmente non ti riconoscerà e avrà paura.

Un altro componente dell’acutezza visiva è la capacità di distinguere i colori. Sembra che non ci sia alcuna informazione certa sulla visione dei colori nei conigli, ma sulla base di studi comportamentali alcuni scienziati
hanno ipotizzato che i conigli possano percepire il blu e il verde; tuttavia probabilmente essi vedono questi colori diversamente da noi. Se la retina degli occhi del coniglio fosse simile a quella del cane, la cui retina oculare presenta
solo due tipi di coni sensibili al colore invece dei tre della retina umana, e molti di meno per numero, allora lo spettro dei colori che potrebbero distinguere sarebbe assai limitato, e parte dello spettro sarebbe in scala di grigi.

[Nelle foto seguenti, vista del regno di Protty e degli altri Pròttidi,
prima nella visione umana, poi in una ipotetica visione cunicola. ]

Visione umana

Visione nel coniglio

Un punto importante da citare sull’occhio del coniglio, sebbene non si riferisca direttamente alla visione, è la funzione della “terza palpebra”. Molti animali, dagli anfibi agli uccelli fino ai mammiferi, possiedono una struttura conosciuta come membrana nittitante.
Il ruolo principale della terza palpebra è proteggere l’occhio da ferite e graffi. Chi ha conigli albini, i cui occhi chiari rendono la membrana molto visibile, ti potrà confermare che la membrana scende sull’occhio quando il coniglietto è impaurito. Nel coniglio, la terza palpebra aiuta anche a mantenere l’occhio umido; questo spiega perché i conigli battono le palpebre solo da 10 a 12 volte in un’ora. Molte domande sulla visione nel coniglio sono senza risposta. Quando un coniglio vuole vedere al meglio qualcosa, egli si girerà trasversalmente per guardare solo con un occhio. Ma l’occhio sull’altro lato della sua testa registra un’immagine completamente diversa.
Come elabora il cervello queste due immagini?
I Conigli, specialmente gli albini, “scandiranno”. Quando fanno questo, guardano come se le loro teste stessero vagando lentamente al lato, come avessero perso il controllo motorio. Perché lo fanno? Come interpreta un coniglio la sua immagine nello specchio, può la trasversalità dell’angolo visuale influire sulla sua capacità di riconoscersi? Quale ruolo, se esiste, gioca la visione nel modo in cui i conigli si riconoscono e comunicano l’un l’altro? Quel che sappiamo è che la visione nei conigli si è sviluppata per fare fronte alla vita di una specie predata. Sebbene la loro vista possa non essere molto dettagliata, i conigli sono assai abili nel riconoscere qualsiasi cosa intorno a loro, si tratti di una minaccia o di qualcosa di invitante.
Essi hanno effettivamente occhi dietro le loro teste.

Mike Chapman

Link
all’articolo originale

Riferimenti

Krempels, Dana M., What Do Rabbits See? House Rabbit Society: Orange
County Chapter Newsletter 5 (Summer 1996), 1.

[Su protty.it è disponibile la traduzione italiana]

Miller, P.E. and Murphy, C.J., Vision in Dogs, JAVMA 20 (15 Jan 1995),
1623-1634.

Smythe, R.H., Vision in the Animal World, St. Martin’s Press, New York
(1975).


Traduzione e immagini di Roberto Ellero

Link sulla visione negli animali e nell’uomo:

Protty
Protty è stato un coniglietto vissuto dal 1999 al 2005. Nell'autunno del 2000 - col suo amico umano Roberto e la sua compagna Susina - ha dato vita a un sito Web: protty.it, che negli anni è diventato una community che ha raccolto moltissimi appassionati.

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