per i novelli rabbitslaves
Costruiamo una casetta da giardino in legno
Come si fa a costruire una casetta in legno da giardino?
Cosa serve: 3 metri quadrati circa di compensato "marino" di spessore 2 cm, pali o sostegni per il basamento, viti bronzate e cerniere, vernice e smalto, trapano, seghetto, cacciavite, nastro adesivo largo, colla da legno, metro rigido, riga, matita.
La casetta non dovrà poggiare direttamente sul suolo, per evitare umidità e freddo. Abbiamo utilizzato dei pali di castagno, sfruttando come pilastro centrale il tronco di un pesco morto. I pali si possono infiggere con una mazza, dopo averli appuntiti. Noi abbiamo preparato i buchi con una trivella a mano, fissandoli poi con un po' di cemento e detriti di argilla. Si tagliano i pezzi: base, pareti, tetto. In una parete si sagomerà l'ingresso, in un'altra una finestra.
Si fissa la base con viti. Come legno usiamo del compensato "marino" (con resine resistenti alle intemperie, è quello usato per le imbarcazioni). Come spessore va bene da 1,5 a 2,5 cm. Per tagliare le parti sarà sufficiente un seghetto alternativo, facile da usare e molto economico.
Non è difficile aggiungere un minimo di decorazione. L'entrata viene sagomata ad arco utilizzando un vaso tondo per tracciare il percorso da seguire col seghetto alternativo.
Le parti si fissano con viti, meglio se bronzate e resistenti alla ruggine. E' opportuno fare col trapano delle guide per le vite, per rendere più agevole l'avvitamento e evitare rotture al legno.
Uniamo le parti avvitandole, possibilmente stendendo prima del vinavil nelle giunzioni, per aumentare la tenuta.
Ecco la casetta con tre pareti fissate.
Abbiamo completato le pareti. Naturalmente, per realizzare uno spiovente, una parete sarà più alta. Il tetto sarà un piano inclinato che farà scorrere la pioggia.
L'interno viene diviso in due vani. Uno per il cibo e la contemplazione del panorama (nota la finestra ad arco acuto), il secondo come riparo e camera per la notte (il passaggio disassato con l'entrata assicura maggiore isolamento e una temperatura costante).
Il tetto viene unito alla casetta con cerniere metalliche fissate con viti. In questo modo sarà agevole ispezionare, dare fieno e pellettato, e fare le pulizie.
Arturo testa la nuova dimora... sembra gradirla :-)
Con l'aiuto di una mascheratura con nastro adesivo, decoriamo la casetta con fasce rosse agli angoli, utilizzando smalto rosso da legno.
Togliamo il nastro adesivo: i bordi sono netti.
Per garantire l'impermeabilità e allungare la durata del legno, stendiamo una mano di vernice trasparente tipo "flatting" a tutte le superfici esterne (all'interno è inutile e dannoso per le esalazioni, ma si deve però trattare il pavimento, che altrimenti non si potrebbe lavare).
La casetta compiuta è visibile nella prima foto di questa pagina.
Il lavoro non è stato inutile: Arturo è stato così contento
che ha cambiato carattere, diventando tenerone come Protty. Si fa prendere in
braccio e coccolare!
Puoi vedere altri esempi nella sezione "Le
dimore dei conigli" (questi link aprono una nuova finestra)
La casetta in legno di Marco per Lilu
La casetta in legno di Massimiliano per Hernest
Sezione "Gabbie e casette" in Protty Informazione
Come si diceva nella pagina di presentazione, non siamo esperti allevatori o ricercatori, soltanto appassionati. Queste nostre osservazioni derivano dall'esperienza con i nostri conigli.
La costruzione di un riparo adeguato per i coniglietti che vivono
in giardino è una attività divertente e si verrà
ricompensati dall'aumentato benessere e dalla gratitudine che il coniglio
sa comunicare.
Quando Arturo ha capito che aveva a disposizione un nuovo spazio più
grande e una magnifica e accogliente dimora, ha letteralmente cambiato
carattere: era fatica anche solo avvicinarsi e accarezzarlo appena, ora
invece è diventato affabile e coccolone proprio come Protty
:-D
Nella pagina delle gabbie dico che si dovrebbe utilizzare legno di pino o abete. Questo però è vero per le casette di medie piccole dimensioni. La casa di Arturo è molto grande (lato maggiore cm 120), più adatto è un buon compensato "marino" (trattato con resine resistenti all'acqua) di un paio di centimetri di spessore. Le lamine di pino sono incollate con colle che a lungo andare, esposte agli agenti atmosferici, tendono a cedere e le pareti si sfaldano se i pezzi sono troppo estesi. Mediamente il compensato è di costo più elevato.
Il legno è adatto anche per le casette
interne all'abitazione. Il materiale è sentito come naturale
dai coniglietti; per evitare il degrado delle pavimentazioni a causa delle
deiezioni sarà sufficiente ricoprirle con plastica colorata adesiva,
lavabile e resistente. Va osservato - in particolare per le case esterne
- che i liutai francesi del secolo scorso immergevano il legno di acero
usato per i ponticelli degli strumenti musicali nell'urina di coniglio,
per lungo tempo, per migliorare la struttura delle fibre del legno.