Il 16 febbraio 2004 Susina è stata sterilizzata. Un breve resoconto.
Susina è nata nel marzo del 1999. Fra poco compirà cinque anni. Dopo il parto avvenuto il 22 marzo 2003, fino al 15 novembre 2003 non aveva più avuto coniglietti, e pensavamo che fosse entrata in menopausa, e che avesse concluso il suo periodo fertile.
La gravidanza di novembre pensavamo fosse un evento eccezionale, forse casuale, ma ci siamo dovuti ricredere perché successivamente – nell’inverno mentre viveva in casa (durante la bella stagione Protty e Susina vivono in un recinto in giardino) – Susina ha partorito due volte un coniglietto morto.
E’ quindi possibile che anche durante la bella stagione abbia avuto delle gravidanze senza niglietti (Susina in giardino prepara il nido in un cunicolo e non si può controllare).
Inoltre nell’ultimo periodo Susina aveva iniziato a manifestare squilibri nel comportamento di preparazione del nido. E’ capitato che lo rifacesse in due luoghi diversi, con una foga inusuale ed esagerata.
Abbiamo deciso di sterilizzarla, e la abbiamo portata dal med. vet. Marta Avanzi per un controllo generale dello stato di salute. Susina è risultata in piena salute, e gli esami del sangue hanno evidenziato valori ottimali.
Il giorno 16 l’abbiamo portata alle 9 in ambulatorio per l’operazione.
Ecco alcune foto (cliccale per vederle ingrandite in una nuova finestra).
Al termine dell’intervento, Susina è sul materassino riscaldante con la mascherina di ossigeno e la flebo
Susina è nella gabbia da risveglio, con le coperte, al calduccio
Tutto è andato bene, il risveglio è stato normale e verso sera c’era da decidere – visto che Susina stava benone – se lasciarla un giorno in ambulatorio o se riportarla a casa. Abitando parecchio lontano, era più sicuro per una emergenza lasciarla dal vet, però l’incognita più grossa nelle sterilizzazioni delle coniglie è dopo l’operazione, nell’attesa che la coniglia riprenda a mangiare. Di solito un giorno di attesa è normale, ma se la coniglia rifiuta il cibo per due giorni la situazione diventa difficile per un possibile arresto della motilità intestinale.
Tornando nell’ambiente familiare, con persone che conosce e magari col suo compagno, è forse più facile che questo momento difficile si risolva nel più breve tempo possibile.
Così abbiamo deciso di riportarla a casa la sera stessa, dopo aver ricevuto precise istruzioni dal veterinario per continuare la terapia del dolore con un analgesico e per aiutare la motilità gastrointestinale con un farmaco apposito.
L’indomani Susina ha mangiato solo un piccolo pezzo di pera e qualche cilindretto di Bunny. Era già comunque sciolta nei movimenti e vispa come sempre.
Abbiamo somministrato, armandoci di giobbica pazienza poiché la convalescente scalpitava con energia, l’analgesico e il farmaco per la motilità.
Le coniglie per un paio di giorni avvertono dolore. Al secondo giorno dall’operazione Susina ha iniziato a mangiare dell’insalata, ma poca e senza la sua tipica voracità.
Durante il giorno stava in soggiorno con Protty chiuso nella casetta a due piani, mentre di notte toccava a Protty stare libero e a Susina di rimanere in un’altra gabbia.
Per molte ore i teneroni rimanevano l’uno accanto all’altra, separati dalla griglia metallica.
Solo il terzo giorno Susina ha ritrovato tutto l’appetito, e al quinto giorno abbiamo rimesso insieme Protty e Susina, felicissimi di potersi finalmente coccolare.
Protty e Susina