[E’ stato postato su Etherbun, traduzione di Freccia]
I coniglietti neonati sono unici nel mondo animale in quanto il loro tratto GI rimane assolutamente privo di batteri (utili) nelle prime 3 settimane di vita, anche se il latte materno ha un pH di 5-6.5. Questo pH dovrebbe consentire lo sviluppo e la riproduzione dei microorganismi: nel latte dei conigli, invece, si trova una molecola particolare (acido grasso) che impedisce la sopravvivenza dei batteri nei coniglietti in lattazione. Un coniglietto orfano nutrito con latte “alternativo” non svilupperà questo olio lattico e mostrerà probabilmente una maggiore sensibilità alle infezioni…

I coniglietti neonati sono unici nel mondo animale in quanto il loro tratto GI rimane assolutamente privo di batteri (utili) nelle prime 3 settimane di vita, anche se il latte materno ha un pH di 5-6.5. Questo pH dovrebbe consentire lo sviluppo e la riproduzione dei microorganismi: nel latte dei conigli, invece, si trova una molecola particolare (acido grasso) che impedisce la sopravvivenza dei batteri nei coniglietti in lattazione.
Questa molecola viene spesso definita “olio lattico” o “olio del latte” e la sua produzione necessita di due elementi: il latte materno e lo stomaco del lattante.
Un coniglietto orfano nutrito con latte “alternativo” non svilupperà questo olio lattico e mostrerà probabilmente una maggiore sensibilità alle infezioni.

Questa situazione di “sterilità” dell’intestino perdura per le prime 3 settimane di vita del coniglio. Quando il giovane coniglietto comincerà ad esplorare, a diventare più robusto e curioso, lascerà la tana e comincerà a mangiucchiare il cibo che troverà sul suo percorso (erba, fieno, ecc.). Intorno alle 6 settimane la suzione del latte verrà gradualmente ridotta, cosa che abbasserà la concentrazione di olio lattico nello stomaco e modificherà il pH dello stomaco da 5-6 a 1-2. I microorganismi ingeriti riusciranno a sopravvivere al passaggio nello stomaco e cominceranno a crescere e colonizzare rapidamente il ceco e diverse porzioni dell’intestino. Se sono presenti i batteri giusti, nel ceco potrà cominciare a svilupparsi la fermentazione.

Quest’ultima parte è molto importante e può avere dei problemi. In effetti, i microorganismi che si svilupperanno all’interno del tratto GI dipendono dal tipo di dieta, dal fieno, dallo stress, ecc. e può facilmete succedere che l’intestino “sterile” dei primi tempi venga colonizzato da batteri patogeni. Questo porta a gravi problemi enterici (per esempio, diarrea).

Tutto questo mostra come sia importante mantenere il coniglietto con la madre fino all’età di 8 settimane e di non separarli prima (a 6 settimane, o anche prima, come si usa fare per i negozi di animali).

Bibliografia:
–Anderson LC, Rush HG, Glorioso JC.: “Strain differences in the susceptibility and resistance of Pasteurella multocida to phagocytosis and killing by rabbit polymorphonuclear neutrophils.” Am J Vet Res. 1984 Jun;45(6):1193-8.
–Schley P.: “Rabbit milk – composition and withdrawal of samples”, Berl Munch Tierarztl Wochenschr. 1975 May 1;88(9):171-3.
–Glass RL, Troolin HA, Jenness R.: “Comparative biochemical studies of milks. IV. Constituent fatty acids of milk fats.” Comp Biochem Physiol. 1967 Aug;22(2):415-25.”

Freccia, Maya, Ariel, Yoda & Camilla (e Renata)
“Regunt cuniculi, servant ceteri” Casa Freccia: www.casafreccia.it

Protty
Protty è stato un coniglietto vissuto dal 1999 al 2005. Nell'autunno del 2000 - col suo amico umano Roberto e la sua compagna Susina - ha dato vita a un sito Web: protty.it, che negli anni è diventato una community che ha raccolto moltissimi appassionati.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*