Gaia scrive: Ciao a tutti, volevo raccontarvi parte dell’esperienza speciale che sto vivendo con la mia piccola e amatissima coniglietta nana, Pepe di un anno e mezzo.
Pepe era una coniglina allegra e vivacissima, trascorreva la giornata a fare marachelle e a rosicchiarsi libri, giornali e quant’altro, era felice e sanissima.
Io l’adoravo, non vedevo l’ora di essere a casa per sdraiarmi accanto a lei e farmi dare tanti bacini sul naso, accarezzandole le orecchiette nere… saltava come una molla, correva velocissima ovunque, insomma, era una creaturina fortunata e dolcissima.
Finché un giorno la lasciai due giorni al mio ragazzo che aveva anche lui un coniglio… in terrazza li separò con un cancellino, ma la piccola rimase incinta lo stesso… forse uno dei due saltò la rete.
In seguito la gravidanza andò male, abortì e fu sterilizzata d’urgenza. Dopo dieci giorni ha cominciato a camminare in modo strano, sempre con maggiore fatica.
Si è pensato a tutto il possibile; si credeva una frattura vertebrale. Invece era discospondilite, un’infezione del disco intervertebrale dovuta ai 4 feti morti che avevano fatto infezione.
Adesso la sto curando con 4 iniezioni al giorno, di cui 2 di baytril, ma non è detto che si riprenda.
Purtroppo potrebbe rimanere paralizzata per sempre, forse il danno neurologico è troppo grave.
Però Pepe è allegra, gira per casa col suo carrellino e talvolta corre, mangia come 100 conigli in salute e spallina moltissimo. Il carrellino è composto da 4 ruote per il lego e un piano solido sotto il busto, col sederone fuori e le zampe dietro verso il sopra. L’ho fatto sul modello di alcuni siti americani che parlano di coniglietti disabili.
A leggerlo non vi sembrerà vero, penserete che un animale paralizzato soffre sempre e comunque.
Beh la mia esperienza testimonia il contrario.
Ormai sono due mesi che la piccola non cammina e non ha perso l’appetito e la voglia di vivere; è una coniglia speciale molto forte che mi sta insegnando quanto la vita valga la pena di essere vissuta, sempre.
Gli animali ci amano moltissimo, e se stiamo loro vicini non si lasceranno andare, sentiranno il nostro amore e ne faranno la loro forza; Pepe è il coniglio piu allegro e tranquillo che possiate immaginare.
Solo per dirvi quanta forza ci sia in queste creaturine apparentemente indifese, e quante cose l’amore possa fare.
Noi siamo ancora fiduciose e speriamo che Pepe possa ricominciare a usare le sue zampone posteriori, ma in caso non recuperasse mai, la sua vita sarà comunque felice accanto alla sua umana e nella sua casa.
Gaia e Pepe