Nove lunghi, meravigliosi anni! Io e te. Tu, pallina di ciccia color beige, quegli occhietti in su, vispi, sempre pronti alla novità.
Sei morto tutto paralizzato… ma che amore avevi per la vita! ti adattavi ad ogni situzione e la maledetta pastourellosi non era riuscita a reclinarti il capo!
Quando sbadigliavi poi: la tua bocca di pelouche si apriva lasciando intravedere la più tenera delle lingue rosa!
Fermavi il tempo con quegli sbadigli!
Tutta la famiglia si arrestava dalle attività per guardarti!
Mi hai lasciato tanti insegnamenti: bisogna amare la vita anche quando ci presenta un dolore grave.
Ritorno a pensare alla tua pancina su cui tu facevi leva e poi giravi su te stesso per muoverti ed arrivare al beverino.
Non sei mai stato triste. Avevi due occhi colmi d’amore.
Sei morto una notte, vicino a me.
Sul musetto la pace e… un sorriso!