Sto dormendo, finalmente è sabato, è il primo da diverso tempo che mi posso godere standomene tranquilla nel letto al calduccio,
ma… accidenti chi è?
[le amabili marachelle di Cune e Napo]
Mi sento leccare la fronte all’attaccatura dei capelli, “Uffa, Cune!!! Ma che ore sono?” guardo l’orologio e sono le 7.00, lo sapevo!
Per lui non esistono i fine settimana, per lui l’orario di sveglia è questo!
Mi giro e lo ignoro, allora lui salta nel mezzo, tra il mio cuscino e quello di mio marito, dato che non è stato considerato da me ci prova con Andrea, comincia a leccargli la fronte, poi il naso e ovviamente anche lui si sveglia e comincia a carezzarlo, allora lui diventa una sogliola e si gode le prime coccoline della giornata.
Dopo un po’ rieccotelo, mi salta sulla testa, poi corre sul fondo del letto e alla fine mi fa una specie di carica addosso! Ho capito!! Adesso mi devo alzare per preparare la colazione!! Ormai in famiglia ho abituato tutti alla colazione in camera, così il marito e i nigli aspettano che arrivi con il vassoio!! Mi alzo, vado in cucina, apro la porta dell’ingresso e mi accoglie tutta una serie di gridolini, sono i miei tre moschettieri (cavie) più i due affidati, anche loro hanno fame, così prima provvedo a rifocillare i porcelli, poi preparo il tutto e mi dirigo in camera, appena apro la porta dell’ingresso mi trovo i facciotti dei nigli in attesa, Bella si mette su due zampe e comincia a camminare, (quando fa così mi sciolgo), Cune salta sul letto e comincia con le sue evoluzioni, sembra che gridi “alè ecco la pappa”, finiamo il tutto e io me ne ritorno a letto.
Cune ovviamente si piazza in mezzo per beccarsi tante, tante coccoline!! Ha capito che quello è uno dei giorni in cui non lo lasciamo solo, così si rilassa, fa l’occhio languido e se la gode, a me dispiace perché Bella non ha l’autorizzazione da Cune di salire sul letto, così in genere mi piazzo sul pavimento (tanto più scomodo) e me la coccolo tutta! Avete notato come è più morbido il pelo dei nigli la mattina?
A un certo punto ci alziamo e usciamo per sbrigare le nostre cose, ma all’una siamo a casa e finalmente possiamo goderci un pranzo insieme, appena entriamo i porcelli ricominciano a gridare, Cune e Bella vengono fuori da sotto il letto e ci seguono, per loro di solito è siesta, ma eccoli tutti e due che si mettono a dormire in sala vicino a noi che mangiamo alla giapponese sul tavolo da fumo davanti a un film, Bella si addormenta davvero, è stupenda, tutta su un fianco la testa sul pavimento e le orecchie sparpagliate, mi verrebbe voglia di sbaciucchiarmela tutta, Cune quando vede la copertina, decide di venire a pisolare con noi, si piazza nel mezzo ed ha un musino dolcissimo!!!!
Come è bello passare una giornata in relax con loro!!!!
Lasciare tutti i pensieri e dedicarsi a noi e ai nostri pelosi! Dedico questo racconto a chi non ha ancora deciso di lasciare i nigli liberi, perché la loro dolcezza e la loro partecipazione è qualcosa di unico, ovviamente qualche spallinata e relativa spisciolata ci scappa, ma volete mettere?????
Giò & C.
Io invece ho avuto una domenica nigliosa! Sabato eravamo stati dal veterinario, che sta a qualche centinaio di chilometri, e dato che eravamo andati in giornata, domenica mattina ho indugiato a letto, cosa che non faccio mai perchè di solito sono molto mattutina.
Ho ricevuto le solite sveglie festanti, la prima verso le sei, poi di nuovo alle sette, ogni tanto gran balzo e puntatina verso la faccia per assicurarsi che fossi viva, solletico coi baffoni, carezzine di rito, io che ricomincio a dormire, lui che batte in ritirata.
Aveva forse capito che non era aria, che non mi sarei alzata, e quindi ogni volta se ne tornava in gabbia dandosi allo spazzolamento del fieno rimasto, e attendendo pazientemtne che mi alzassi per la colazione (piattone di verdure).
Di solito quando sto per alzarmi mi piomba vicino al viso, salendo non dai piedi del letto ma di fianco, e sta lì coccolo coccolo perché sa che la sua dose di carezzone non gliela toglie nessuno.
Ieri è arrivato non so a che ora, io stavo di fianco con una mano sotto il cuscino e l’altra sopra a lui, carezze rituali ma con la mano ciondola per il sonno. Lui però non se ne andava… poi patapum… mi sfloppa proprio affianco coi piedoni di dietro perfettamente in linea con l’incavo dell’ascella! Tenero lui…
Era la prima volta che mi sfloppava su letto, vicino vicino! Ma chi è che non vuole i nigli su letto?!
Silvia e Napo