Il 15 gennaio 2003 la Camera ha approvato un’importante normativa contro il maltrattamento degli animali: “Disposizioni a tutela degli animali”.
Come si legge nella relazione della seduta del giorno precedente, “il provvedimento in esame è il risultato di un lungo ed approfondito lavoro svoltosi in Commissione, il cui punto di partenza sono stati alcuni progetti di legge diretti, per lo più, all’introduzione del delitto di combattimento tra animali e che si è concluso con l’approvazione di un testo volto a rafforzare in generale la tutela penale degli animali.
Tali progetti sono serviti da spunto di riflessione sull’opportunità di pervenire all’elaborazione di una normativa di carattere generale che consideri gli animali come oggetto di una precisa tutela penale. Senza prendere posizione sulla ben più problematica questione della soggettività giuridica dell’animale, si è ritenuto necessario rafforzare il principio secondo cui gli animali sono titolari di un valore in sé che l’ordinamento deve proteggere in quanto tale, per ciò che tale valore esprime e non in considerazione del sentimento di pietà che l’uomo prova quando l’animale è vittima di ingiustificate violenze.”
(La relazione è di grande interesse e seguendo il link suindicato si può leggerla intera)
In questa pagina si possono leggere i lavori preparatori e seguire l’iter della legge.
La legge ha l’obiettivo di colmare una grave lacuna del nostro ordinamento giuridico.
In questa pagina si possono leggere gli interventi dei parlamentari, durante la seduta del giorno 15.
Ecco alcuni spunti che dimostrano la portata innovativa e l’estremo interesse del disegno di legge:
– Il testo del provvedimento in esame è assai buono, ha visto la forte collaborazione dei parlamentari di entrambi gli schieramenti e si è avvalso del contributo costante delle associazioni animaliste che hanno lavorato a lungo su questa stesura ed hanno trasfuso nella stessa la loro lunga esperienza e anni di militanza.
– Sostanzialmente il provvedimento prevede la modifica degli articoli 623 e 727 del codice penale con un inasprimento tanto delle pene detentive quanto delle sanzioni amministrative.
– Per quanto riguarda l’attività formativa, mi pare di dover sottolineare quanto essa sia qualificante, dal momento che è previsto un coinvolgimento di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
– Introduzione del criterio di sanzione per il mancato soccorso ad un animale investito in maniera accidentale.
– […] La Costituzione della Repubblica federale della Germania è stata modificata in questo senso con l’aggiunta della frase «e gli animali» nell’articolo che obbliga lo Stato a rispettare ed a proteggere la dignità degli esseri umani.
Attualmente l’animale non è tutelato in sé e di conseguenza gli illeciti previsti dalla normativa vigente rientrano nella categoria dei reati contravvenzionali e la sanzione prevista è mite.
La proposta di legge approvata realizza l’esigenza di trasformare in delitto il reato di maltrattamento di animali.