Fin da quando era molto piccola la mia dolce Molly con frequenza variabile di mesi, prendeva tanto tanto fieno in bocca e iniziava a girare nella stanza e dentro la gabbia tenendo ben stretto questo fascio di fieno tra le fauci, e finché non aveva deciso lei (dopo almeno una mezz’oretta), non riuscivamo a farglielo togliere di bocca.
Io all’inizio non conoscevo proprio niente di coniglietti nonostante avessi cercato di farmi una cultura in merito acquistando un libro intitolato “manuale del coniglio nano” che non è servito proprio a niente perché ho scoperto che riporta le solite notizie sbagliate derivanti da anni di allevamento del “coniglio da forno” e quindi mi stupivo del comportamento della piccola e avevo intuito che cercasse di fare il nido, ma non sapendo dove altro informarmi avevo rimandato il problema sperando che fosse una cosa normale e che lo dovesse fare.
E cosi è andata avanti circa un anno e mezzo durante il quale almeno quattro volte Molly ha fatto la scena del fieno in bocca per un paio di giorni.
Però in questo lasso di tempo io ho scoperto i siti di coniglietti e ho letto delle gravidanze isteriche.
Per fortuna che ho letto giusto in tempo sul sito di Protty la storia della coniglietta in gravidanza isterica che si strappava il pelo, altrimenti quando la Molly lo ha fatto sarai morta di paura.
Infatti due mesi dopo il compimento di due anni di età, a fine Giugno, Molly ha avuto una crisi spaventosa.
La piccola ha iniziato come al solito prendendo il fieno in bocca, questa volta però ha trovato dove fare il nido perché io le avevo comprato una casetta di legno in aggiunta alla gabbia.
Sono iniziate le manovre per la costruzione del nido ha portato il fieno dentro sistemando la lettiera come riteneva migliore. Io mi stavo preoccupando molto, ma non vi dico che spavento quando tornando dal lavoro ho trovato matasse di pelo a giro ovunque. E non era finita qui, perché il giorno dopo ho assistito alla scena straziante di vedere Molly che si strappava il pelo dalla povere pancina ormai tutta rosa e dal sottomento che prima era così bello pieno di pelo… Non sapevo come aiutarla e farla smettere, si stava straziando.
Il mio veterinario, che avevo già stabilito da tempo che non ci capiva niente di coniglietti, mi ha detto che non si poteva fare niente, che bisognava aspettare che gli passasse senza preoccuparsi.
Ma come senza preoccuparsi??? Io avevo letto di sterilizzazione!! Niente, lui toglieva solo gli attributi ai maschietti, le femmine non si potevano operare.
Ho scritto a Protty per avere indirizzi di veterinari esperti, ma quelli conosciuti erano tutti fuori dalla mia città e specialmente a causa del traffico (non tanto della distanza reale) ci sarebbe voluto un’oretta di auto per andare del veterinario; considerando che Molly si spaventa dell’auto e si spaventa dal veterinario non mi sembrava il caso di sommare le due paure in una volta sola.
Quindi, visto che dopo circa 4-5 giorni sembrava essere passata la crisi, ho tolto la casetta di legno (quando Molly non era nella stanza)… era piena di pelo sapientemente amalgamato con il fieno… che impressione, quanto pelo!!!!
Molly sembrava non essere stata assolutamente disturbata dal fatto che le avevo tolto il nido e non lo cercava e ha continuato a comportarsi normalmente.
Sembrava tutto finito.
Ma non era così.
Dopo un mese da un giorno all’altro sono gonfiate in maniera impressionante le mammelle di Molly. Ho pensato al peggio.
Il mio veterinario ha detto che le era venuto il latte in seguito alla gravidanza isterica e ha continuato dicendo che non si doveva fare niente solo stare attenti che non le facesse infezione.
Sono andata su tutte le furie, ma come aspettare una probabile infezione senza fare niente.
Disperata mi sono messa ulteriormente alla ricerca di un veterinario esperto e ho fatto la cosa più semplice ho preso le Pagine Gialle (non finirò mai di rimproverarmi di non averci pensato prima), c’era solo 1 veterinario in tutta la città che riportava esperto nella cura di piccoli animali e nell’elenco c’erano anche i coniglietti.
Mi sono precipitata allo studio.
Il nuovo veterinario ha detto che era in piena gravidanza isterica con la formazione del latte e che andava fatto subito un ciclo di iniezioni di antibiotico perché non venendo succhiato dai piccoli il latte le avrebbe fatto sicuramente infezione, dopodiché passato questo problema l’unica soluzione era sterilizzarla con intervento chirurgico, lui ne aveva fatto anche uno pochi giorni prima ad un’altra coniglia.
Finalmente eravamo in buone mani.
A Settembre la piccola Molly è stata operata e dopo due giorni di sofferenza per la ferita è stata subito bene e ha ricominciato a correre e a saltare spensierata, sono stati incredibili i tempi di ripresa: solo pochi giorni!
A saperlo subito, avrei evitato tante e tante sofferenze alla piccola.
Ma tutto è bene, quel che finisce bene.
Leccatine a tutti da Molly