La parola coniglio viene spesso usata in modo inesatto per indicare una molteplicità davvero notevole di specie e varietà. La prima ambiguità si rileva nella confusione tra il coniglio selvatico europeo, i conigli americani (Sylvilagus), il coniglio addomesticato e le varietà da compagnia cosiddette “nane”. La distinzione è importante anche per la medicina veterinaria, che nello studio dei ceppi europei ed americani deve affrontare le patologie in modo affatto differente nei due continenti.
La parola coniglio viene spesso usata in modo inesatto per indicare una molteplicità davvero notevole di specie e varietà.
La prima ambiguità si rileva nella confusione tra il coniglio selvatico europeo, i conigli americani (cottontail – Sylvilagus), il coniglio addomesticato (volgarmente “da carne”) e le varietà da compagnia cosiddette “nane”, o d’affezione, che derivano da selezioni del coniglio domestico e selvatico europeo a partire dal secolo scorso.
Si devono quindi distinguere, nell’Ordine dei Lagomorfi, i generi Lepus (lepre comune), Oryctolagus (il coniglio autoctono europeo), Ochotona (Pika – Rock Rabbit ) e Sylvilagus (il coniglio americano coda di cotone). Esistono altri otto generi di Lagomorfi, che saranno esaminati in un approfondimento. La distinzione è importante anche per le ricadute sulla medicina veterinaria, che nello studio dei ceppi europei ed americani (dove si tratta appunto di esotici, perché animali di importazione dal vecchio continente) deve affrontare le patologie in modo affatto differente nei due continenti. Per fare un esempio, le coniglie statunitensi non sterilizzate presentano, dopo il quinto anno di età, una alta incidenza di forme tumorali collegate all’apparato riproduttivo. Il fenomeno non è mai stato rilevato in Europa.
[fotografia del pika di Brian Crawford]
Un altro esempio è il seguente (fonte http://www.oevr.org/): “Tra marzo e aprile, un gruppo di 27 conigli nello stato americano dell’Iowa è risultato positivo al calicivirus, responsabile della malattia emorragica del coniglio [MEV]. Di questi, 25 conigli sono morti e 2 sono stati soppressi. L’allevamento è stato sottoposto a quarantena e la situazione sembra sotto controllo. Le prime mortalità erano state riscontrate nel mese di marzo. L’origine dell’infezione è tuttora ignota. Negli ultimi 2 anni non era stato introdotto alcun coniglio; non vi sono altri allevamenti di conigli nelle vicinanze. La malattia da calicivirus dei conigli è esotica per gli USA. Colpisce il coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus), mentre le specie americane autoctone ne sono immuni. La malattia è stata diagnosticata per la prima volta in Cina nel 1984, e negli anni seguenti in Europa. Nel 1988 apparve in Messico, da cui fu poi eradicata. In seguito si verificarono focolai in Australia (dove morirono 10 milioni di conigli), Nuova Zelanda e Cuba. Il virus è altamente contagioso e si trasmette per contatto diretto e indiretto; la morbilità si avvicina al 100% e la mortalità oscilla tra il 60 e il 90%. La malattia è in genere acuta e all’esame necroscopico si osservano necrosi epatica, enterite, necrosi linfoide seguita da coagulopatia con conseguenti emorragie in svariati organi.”
Può essere interessante leggere l’articolo sulla Tularemia, una forma di Pasteurella, in The Columbia Encyclopedia, Sixth Edition. 2001.
Pur trattandosi di una zoonosi piuttosto pericolosa, in Europa non vi sono notizie di questa patologia.
Il seguente elenco – non completo – dà un’idea dell’estensione del termine “coniglio” (fonte: http://www.petwebsite.com/rabbit_species.htm)
nome comune
nome scientifico
European Rabbit
Oryctolagus cuniculus
African Savanna Hare
Lepus victoriae
Alaskan Hare
Lepus othus
Amami Rabbit
Pentalagus furnessi
Antelope Jackrabbit
Lepus alleni
Arctic Hare
Lepus arcticus
Black Jackrabbit
Lepus insularis
Black-tailed Jackrabbit
Lepus californicus
Broom Hare
Lepus castroviejoi
Brush Rabbit
Sylvilagus bachmani
Bunyoro Rabbit
Poelagus marjorita
Burmese Hare
Lepus pequensis
Brown Hare
Lepus capensis
Chinese Hare
Lepus sinensis
Corsican Hare
Lepus corsicanus
Desert Cottontail
Sylvilagus audubonii
Dice’s Cottontail
Sylvilagus dicei
Eastern Cottontail
Sylvilagus floridanus
Ethiopean Hare
Lepus fagani
Ethiopean Highland Hare
Lepus starcki
European Hare
Lepus europaeus
Granada Hare
Lepus granatensis
Hainan Hare
Lepus hainanus
Hispid Hare
Caprolagus hispidus
Indian Hare
Lepus nigricollis
Jameson’s Red Rock Hare
Pronolagus randensis
Japanese Hare
Lepus bracyurus
Korean Hare
Lepus coreanus
Marsh Rabbit
Sylvilagus palustris
Mexican Cottontail
Sylvilagus cunicularius
Mountain Cottontail
Sylvilagus nuttallii
Mountain Hare
Lepus timidus
Natal Red Rock Hare
Pronolagus crassicaudatus
New England Cottontail
Sylvilagus transitionalis
Omilteme Cottontail
Sylvilagus insonus
Pygmy Rabbit
Brachylagus idahoensis
Riverine Rabbit
Bunolagus monticularis
San Jose Brush Rabbit
Sylvilagus mansuetus
Scrub Hare
Lepus saxatilis
Smith’s Red Rock Hare
Pronolagus rupestris
Sumatra Short Eared Rabbit
Nesolagus netscheri
Snowshoe Hare
Lepus americanus
Swamp Rabbit
Sylvilagus aquaticus
Tapeti
Sylvilagus brasiliensis
Tehuantepec Jackrabbit
Lepus flavigularis
Tolai Hare
Lepus tolai
Tres Marias Cottontail
Sylvilagus graysoni
Volcano Rabbit
Romerolagus diazi
White-sided Jackrabbit
Lepus callotis
White-tailed Jackrabbit
Lepus townsendii
Woolly Hare
Lepus oiostolus
Yarkand Hare
Lepus yarkandensis
Yunnan Hare
Lepus comus
Come si diceva, il coniglio domestico discende dal coniglio selvatico europeo (peso: 0.9–1.4 kg). Spesso i conigli venivano diffusi nelle isole durante i viaggi, in quanto servivano come fonte di cibo; la proverbiale profilicità rese possibile la naturalizzazione ove le condizioni climatiche e ambientali lo consentivano. Originario dell’Europa occidentale, il coniglio si diffuse dapprima in tutto il Mediterraneo ai tempi dell’Impero Romano, e nel resto d’Europa durante il Medioevo. I conigli allo stato selvatico si trovano in moltissime parti del mondo, con l’eccezione dell’Asia e dell’Antartide. L’addomesticamento e la selezione di varietà di coniglio dura da un migliaio di anni. Il coniglio del nuovo mondo è il Sylvilagus (molte specie, di cui nessuna è presente in Europa), ed è molto simile al coniglio europeo. E’ chiaro che lo studio scientifico e medico dei due generi è ben distinto.
Si trova materiale su conigli lepri e pika in questa pagina
http://www.animalomnibus.com/harerabb.htm.
Un’altra interessante risorsa online:
http://corgibuddy.com/hares.html
[nella foto un esemplare di Sylvilagus floridanus – fonte: www.bellmuseum.org]
Roberto Ellero