Ci sono creature che nascono immerse e devono ascendere, altre che devono calarsi nelle viscere della gravità.
I conigli sono lì dove sono. Liberi come uccelli nel verde dei prati, spalancati alla luce come un giglio di campo…
Questo li rende esseri frugali, che si nutrono di acqua e di sole e profumano di fieno. Del tempo immoto dell’estate, scialo muto di vita che si sperde, e sperdendo sé, ne è felice.
Susina
I nigli amano trascorrere ore a brucare il fieno, che deve essere sempre fresco e abbondante. Il niglio ha poche esigenze ma esse sono fondamentali: fieno, acqua, libertà di correre e scavare, la compagnia dei propri simili, e di umani addestrati a capirli… che quindi sanno che ancora maggiore felicità verrà dalla verdura, dalla frutta, dall’erba.
Ma il fieno è fondamentale.
I fieni che si trovano nei negozi per animali vanno bene, alcuni sono più verdi e profumati.
Se però si ha la fortuna di avere due o più coniglietti può essere una buona idea fare una gita in campagna, sui colli, un fine settimana, e chiedere dove è possibile trovare delle balle di fieno di quelle che si facevano una volta, a parallelepipedo, rettangolari… oggi per lo più si fanno con le macchine, di forma cilindrica e pesantissime, oltre il quintale, inservibili quindi per noi.
Ma in collina ancora si usano macchine più piccole che raccolgono il fieno in balle del peso di circa 20 chili, che fanno quindi al caso nostro. Ecco Achille che domina una balla di fieno.
Il fieno collinare ha poi il vantaggio di essere incontaminato e profumato.
Non ultimo, otteniamo un notevole guadagno economico, un quintale di fieno costa 10-12 euro. Facile il confronto con i sacchetti…
E poi vuoi mettere col senso di abbondanza e gioia che viene da queste foto?